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Guest post: una strategia passata di moda
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28/03/2014
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1 minuti di lettura
Il web sta cambiando e, con esso, le tecniche SEO mese in atto da blogger e professionisti del settore. Se fino a qualche tempo fa la strategia dei link e dei guest post poteva sembrare utile e plausibile, attualmente le cose sembra che non stiano più così: Google si fa più selettivo ed intelligente e cerca di individuare tutte le pratiche SEO messe in atto in modo non naturale.
Molte società di marketing e di tecniche SEO, affidavano ai blogger il compito di pubblicizzare il loro brand, o di posizionare meglio i propri siti sulle SERP di Google attraverso l'uso dei guest post, ma ciò che emerge in questi ultimi tempi sembra screditare e mettere in discussione questa tecnica SEO ampiamente praticata nel web.
Le testate inglesi citano "Flip Guest Blogging on its Head, With Steroids". Ma cos'è in realtà un guest post? Si tratta di un contenuto unico che utilizza delle regole SEO di scrittura e che presenta al suo interno un link di indirizzamento ad un altro sito. Esso viene ospitato (guest appunto), all'interno di un sito o di un blog. La regola fondamentale si avvale del fatto che il blog ospitante, deve essere autorevole ed avere un certo rilievo nel web.
La nuova tesi emergente sembra andare contro corrente rispetto a quelle che sono state e, ancor sono, l' escamotage del guest post. Attraverso questo strumento traevano beneficio sia il blog ospitante, che quello ricevente.
Un elemento molto importante che caratterizza un buon guest post, è rappresentato dalla tematica trattata dai due blog o siti che deve essere simili, od uguali, nei contenuti. Incorrere in errori dal punto di vista strutturale di un guest post, potrà dare risultati contrari a quelli sperati.