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Google Discover: Cos’è e Come Funziona
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02/04/2021
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5 minuti di lettura
Sommario
La funzione Discover rappresenta un ulteriore strumento di Google per dare agli utenti contenuti interessanti. In questo caso, il focus è sugli articoli, quindi contenuti di una certa lunghezza e con carattere di approfondimento.
Spesso analizzato insieme a Google News, con cui condivide alcuni aspetti, anche Google Discover può essere sfruttato per dare maggiore visibilità ai propri contenuti, in particolare agli articoli blog.
L’algoritmo che regola la pubblicazione di contenuti nella funzione Discover è diverso da quello su cui si basano i risultati della SERP. Anche in questo caso, però, elemento centrale è la qualità dei testi.
Lavorando su questo fattore (imprescindibile per qualsiasi azione che riguardi la pubblicazione di contenuti sul web) è possibile sfruttare anche la funzione Discover per ottenere visibilità.
Cos’è Google Discover
Discover è una funzione di Google che permette agli utenti di visualizzare un feed di articoli, raccolti in modo personalizzato in base agli interessi.
Si tratta, quindi, di uno strumento che ricorda il funzionamento dei feed di diversi social network. In questo caso, non è l’utente che deve attivamente effettuare una ricerca, ma i risultati gli vengono proposti in automatico in base alle ricerche svolte in precedenza.
L’algoritmo, cioè, analizza i comportamenti online degli utenti e ne ricava informazioni per proporre nuovi contenuti (tendenzialmente articoli) che siano in linea con gli interessi mostrati.
Inizialmente, Google Discover si chiamava proprio Google Feed.
L’obiettivo centrale è, in questo caso, dare agli utenti possibilità di approfondimento. Partendo da temi o argomenti che già suscitano interesse, presentare una rosa di contenuti in linea e che siano di alta qualità.
Il feed è accessibile da parte dell’utente sia da mobile che da desktop. Il primo caso rappresenta sicuramente la modalità più leggermente utilizzata. Sia i dispositivi Android che iOS danno questa possibilità (seppur in modo leggermente diverso), rendendo Google Discover uno dei principali aggregatori di contenuti in un momento in cui la navigazione da smartphone diventa sempre più centrale.
Come Sfruttare Google Discover
Veder apparire un contenuto su Google Discover è un ulteriore modo per guadagnare visibilità online.
Perchè questo avvenga, non occorre procedere secondo un processo fisso e stabilito a monte. Di fatto, qualsiasi contenuto venga messo online potrebbe essere scelto dall’algoritmo per essere mostrato nel feed di Discover.
Di fatto, però, ci sono alcune caratteristiche e linee guida che è bene conoscere e tenere a mente. Come già sottolineato, i fattori determinanti nella scelta operata dall’algoritmo sono:
- Qualità del contenuto.
- Rilevanza rispetto agli interessi degli utenti.
Come esplicitato dalla stessa Google, per aumentare le possibilità che un tuo contenuto venga visualizzato in un feed di Discover “assicurati di postare contenuti di alta qualità, ingaggianti e che pensi gli utenti potranno trovare interessanti”.
Quali sono, poi, altri elementi che possono aiutare a ottenere maggiore visibilità su Discover?
Testi di Qualità
Cosa significa, però, “contenuti di qualità”?
La qualità per Google è largamente riconducibile al modello EAT. Per essere considerato qualitativamente buono, un testo pubblicato online deve mostrare:
- Competenza
- Autorevolezza
- Affidabilità
Deve cioè trattare un argomento in modo approfondito, competente e completo. Deve, in sostanza, presentarsi come fonte autorevole sul tema.
Come precisato nelle linee guida Google: “Per quanto le funzioni Search e Discover siano diverse, il principio EAT in generale e il modo in cui viene applicato ai contenuti è lo stesso”.
Le best practice che guidano la scrittura di testi in ottica SEO destinati a Google Search risultano utili anche per Discover. Per avere risultati ancora migliori, può inoltre servire conoscere i principi dell’ottimizzazione Semantica SEO.
Questo perchè l’algoritmo di Google Discover analizza il contenuto di una pagina, legge il modo in cui il tema è stato trattato e strutturato, e poi stabilisce se una pagina possa essere pertinente con gli interessi di un determinato target di utenti.
Oltre che pertinente, il contenuto deve anche essere completo e approfondito. La Semantica SEO, in questo aiuta a creare testi basati di entità e non semplicemente su parole chiave, così da collocarli in un contesto più strutturato e più valorizzato dal motore di ricerca.
Anche i metadati della pagina devono essere strutturati con la stessa attenzione. In particolare, Google ricorda di creare un title che sia informatico rispetto al contenuto del testo ma senza cadere nel clickbait.
Rilevanza del Contenuto
Come già sottolineato, il fine è dare all’utente suggerimenti su ulteriori contenuti interessanti. Il funzionamento di Google Discover è quindi incentrato in gran parte sul fattore della rilevanza.
Abbiamo già sottolineato quanto seguire il paradigma EAT e le best practice di SEO semantica possa aiutare a creare testi di qualità.
Le linee guida di Google contengono poi ulteriori indicazioni in questo senso:
- Fornire dati e informazioni chiari e verificati. Riportare autori, fonti, pubblicazioni. Garantire trasparenza, in tutto e per tutto.
- Puntare su contenuti che siano interessanti rispetto all’attualità e che offrano elementi nuovi (ma verificati) di approfondimento.
- Evitare testi clickbait, soprattutto nei titoli, e puntare alla qualità dell’informazione.
Ottimizzazione per Mobile
Come accennato, gran parte della fruizione di Google Discover avviene tramite mobile.
I contenuti devono quindi essere ottimizzati per garantire un’eccellente esperienza di navigazione anche da smartphone.
Con l’introduzione del Mobile-Only Index a marzo 2021, inoltre, la cura di un sito per mobile diventa imprescindibile per qualsiasi ricerca. Semplicemente, siti che presentino solo una versione desktop non verranno più presi in considerazione dal motore di ricerca.
Curare anche l’ottimizzazione mobile di siti e pagine diventa quindi imprescindibile per due motivi:
- Per poter essere indicizzati, posizionati e poi scelti per Google Discover.
- Per dare una buona esperienza di navigazione agli utenti arrivati sulla pagina.
Inserimento Immagine
Infine, Google indica anche l’importanza di inserire un’immagine di alta qualità, che verrà poi mostrata nell’anteprima dell’articolo.
L’immagine dovrà essere larga almeno 1200 pixel e inserita tramite l’apposito metatag, oppure utilizzando AMP.
Come avere articoli per Google Discover
La piattaforma Melascrivi.com mette a tua disposizione un vasto network di professionisti della scrittura, suddivisi in Copywriter Freelance e Giornalisti Professionisti.
In questo diventa ancora più semplice avere articoli di qualità e puntare ad apparire su Google Discover.
Il servizio è usufruibile in autonomia, direttamente tramite account personale creato in piattaforma.
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