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Google vs. contenuti duplicati: le nuove regole per il 2025
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31/03/2025
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5 minuti di lettura

Nel 2025, l'evoluzione degli algoritmi di ricerca ha segnato un punto di svolta importante per quanto riguarda la gestione dei contenuti duplicati online. Google ha infatti rafforzato la sua posizione sull'originalità con nuove strategie e aggiornamenti che cambiano l'approccio SEO in modo sostanziale. L’obiettivo dichiarato è quello di premiare contenuti unici e di valore per gli utenti.
Contenuti duplicati: cosa cambia nel 2025
I contenuti duplicati si riferiscono a porzioni di testo identiche o sostanzialmente simili che compaiono in più URL, sia all'interno dello stesso sito (duplicazione interna) che su domini diversi (duplicazione esterna). Una pagina è considerata "duplicata" quando presenta:
- Una sovrapposizione evidente nella formulazione, nella struttura e nel formato con un'altra pagina
- Nessuna informazione originale o diversa
- Nessun valore aggiunto per il lettore rispetto alla pagina originale
Il 2025 ha cambiato l’approccio di Google nei confronti dei contenuti duplicati perché ha posto un'enfasi particolare sull'originalità. Gary Illyes, analista di Google, ha dichiarato durante un panel a Londra che "l’originalità è qualcosa su cui ci concentreremo quest'anno". Questa affermazione, ampiamente diffusa tra i professionisti SEO, evidenzia l'inizio di un'era in cui il contenuto duplicato o generato senza particolare impegno avrà sempre meno spazio nei risultati di ricerca.
Google, del resto, ha intensificato le sue azioni contro lo spam e il contenuto non originale a partire dall'aggiornamento "Helpful Content" di maggio 2024. Inoltre, alcuni aggiornamenti,inclusi quelli di giugno, novembre e dicembre, sono stati determinanti per definire cosa Google considera contenuto dannoso o di basso valore
Contenuti duplicati e falsi miti
Sai che in materia di contenuti duplicati esistono una serie di falsi miti che rischiano di alterare la nostra percezione del problema? Vediamoli nel dettaglio:
- Google penalizza tutto il contenuto duplicato: Google non applica nessuna penalità diretta per i contenuti duplicati, ma fatica a determinare quale versione classificare, riducendo la visibilità delle pagine duplicate.
- Riscrivere leggermente un contenuto evita il problema della duplicazione: modificare superficialmente un testo non lo rende automaticamente originale e, quindi, non risolve il problema della duplicazione. I motori di ricerca riconoscono comunque la somiglianza. Immagina di avere due pagine di servizi: una intitolata "Web design a Torino" e un'altra "Realizzazione siti web a Torino". Se il contenuto di entrambe le pagine è quasi identico, con solo lievi variazioni nel titolo e in poche frasi, Google le considererà comunque contenuti duplicati, anche se non sono identiche al 100%.
- Il contenuto sindacato causa sempre problemi di ranking: in realtà, l'implementazione corretta dei tag canonical e l'attribuzione possono prevenire problemi SEO.
Contenuti duplicati e impatto negativo sulla SEO
Il fatto che non ci siano delle penalità dirette, non vuol dire che i contenuti duplicati non abbiano conseguenze negative sulla SEO. Tra le principali ricordiamo:
- Perdita di ranking: i motori di ricerca faticano a determinare la versione più pertinente, causando un ranking inferiore o l'esclusione dai risultati.
- Diluizione del valore dei backlink: se più pagine identiche ricevono backlink separati, il valore SEO di quei link si disperde, anziché concentrarsi su un'unica pagina autorevole
- Difficoltà di indicizzazione: Google potrebbe scegliere una versione della tua pagina che non è quella che preferisci.
- Spreco del "crawl budget": Google ha un limite di risorse per scansionare il tuo sito; se deve analizzare più versioni della stessa pagina, potrebbe non arrivare ai tuoi contenuti più importanti.
- Confusione dell'utente: i visitatori che accedono a versioni diverse potrebbero riscontrare delle incongruenze che possono compromettere la credibilità e l'engagement.
Le 5 cause principali dei contenuti duplicati
I contenuti duplicati sono spesso causati da questi 5 problemi:
1) Variazioni negli URL: URL duplicati per lo stesso contenuto a causa di maiuscole/minuscole, slash finali, www/non-www, HTTP/HTTPS, o altri parametri.
2) Configurazioni del CMS: il CMS può generare duplicazione tramite tassonomie (categorie, tag),pagine di archivio o versioni stampabili.
3) Distribuzione contenuti: la ripubblicazione su altri siti (con o senza autorizzazione) crea duplicazione.
4) E-commerce: descrizioni simili per prodotti simili o varianti (colore, taglia) creano duplicazione.
5) Localizzazione: versioni del sito in lingue diverse con contenuti molto simili o traduzioni automatiche possono generare problemi di duplicazione.
Come identificare i contenuti duplicati
Come si fa a individuare un contenuto duplicato? Prova a usare uno di questi metodi:
- Google Search Console
- Accedi al report "Pagine" nella sezione "Indicizzazione"
- Verifica se ci sono pagine con il messaggio "Pagina con URL canonico alternativo"
- Controlla la sezione "Copertura" per messaggi relativi a "URL duplicati"
- Strumenti SEO Specializzati
Con Screaming Frog, Semrush o Ahrefs puoi eseguire audit completi del sito e identificare:
- Contenuti duplicati o simili
- Pagine con meta description o title tag identici
- URL duplicati con parametri diversi
Consigli pratici per evitare problemi di contenuti duplicati nel 2025
Alla luce delle nuove politiche di Google, è essenziale adottare strategie efficaci per gestire i contenuti duplicati. Prova a utilizzare una di queste tecniche:
- Reindirizzamenti 301
Uno dei modi più efficaci per gestire i contenuti duplicati è attraverso i reindirizzamenti 301, uno strumento che ci permette di comunicare in modo permanente ai motori di ricerca quale versione di una pagina deve essere considerata principale. Questo approccio è utile per consolidare versioni multiple dello stesso contenuto, ad esempio tra HTTP e HTTPS o tra varianti con e senza "www". Il reindirizzamento 301 inoltre aiuta a concentrare il valore dei backlink su un'unica pagina, evitando la dispersione dell'autorità SEO.
- Tag canonici
I tag canonici, come sottolineato in questo articolo pubblicato su Search Engine Journal, sono un'altra soluzione efficace per i contenuti duplicati. Questo tag HTML, che viene inserito nella sezione di una pagina, indica ai motori di ricerca quale versione considerare come principale. È particolarmente utile quando non è possibile eliminare le versioni duplicate, ad esempio quando gli stessi contenuti sono disponibili su più URL a causa di parametri dinamici o versioni stampabili di una pagina.
Integrare correttamente i tag canonici aiuta Google a comprendere quale versione del contenuto deve essere indicizzata, evitando il rischio di perdere posizionamenti sui motori di ricerca.
- Tag noindex
Un altro metodo per evitare che i contenuti duplicati influiscano sulla SEO è l'uso del tag noindex che, in pratica, indica ai motori di ricerca di non includere una determinata pagina nei loro indici. È utile per versioni stampabili delle pagine, pagine di filtro o ordinamento negli e-commerce e contenuti distribuiti su altri siti web.
Ad esempio, se il tuo e-commerce genera automaticamente diverse versioni della stessa pagina in base ai filtri di ricerca, puoi applicare il tag noindex a queste pagine per evitare problemi di duplicazione.
- Differenziare i contenuti
Una strategia ancora più efficace della semplice gestione tecnica dei duplicati è la creazione di contenuti originali. Se hai più pagine simili, rendile uniche riscrivendo i testi con prospettive e informazioni aggiuntive, includendo ad esempio esempi pratici e citazioni di esperti. Un altro modo per evitare la duplicazione è modificare leggermente i contenuti distribuiti su altri siti (syndication), aggiungendo dettagli specifici per il pubblico di riferimento.
- Richiedere la rimozione da altri siti
Se scopri che i tuoi contenuti sono stati copiati e ripubblicati su altri siti senza autorizzazione (una pratica nota come content scraping), puoi chiedere di rimuoverli. Il primo passo è contattare il proprietario del sito e chiedere la rimozione del contenuto duplicato. Se il sito non risponde, puoi presentare una richiesta di rimozione DMCA tramite lo strumento di risoluzione dei problemi legali di Google. Questo ti aiuterà a proteggere il tuo sito e a garantire che i tuoi contenuti originali siano quelli indicizzati.
L’importanza di un approccio strategico
Il 2025, come abbiamo visto, ha segnato una vera e propria svolta nell'approccio di Google ai contenuti duplicati. L'enfasi sull'originalità e sulla qualità, unita a una capacità sempre maggiore di rilevare contenuti generati artificialmente, sta ridefinendo la maggior parte delle strategie SEO. I professionisti del settore devono adattarsi a questa nuova realtà, concentrandosi sulla creazione di contenuti autentici e di valore, piuttosto che cercare scorciatoie che potrebbero rivelarsi controproducenti. La strategia di Google per il 2025 è chiara: premiare chi investe nella qualità e nell'originalità, filtrando efficacemente i contenuti duplicati o di scarso valore.
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