IA e SEO: le nuove strategie per il successo della tua azienda

Una vera e propria rivoluzione epocale che rischia di creare un divario tra aspettative e realtà. Questo è lo scenario disegnato dall’irruzione nel mondo SEO di una nuova protagonista: l'intelligenza artificiale.

L'intelligenza artificiale e il futuro della SEO

La SEO sta rischiando l’estinzione a causa dell’IA? Questo è stato l’interrogativo al quale alcuni esperti di Google, tra cui John Mueller, Gary Illyes e Martin Splitt, hanno cercato di dare una risposta nel podcast "Search Off the Record", così come riportato da un articolo pubblicato su Search Engine Journal.

Nel corso della discussione, Gary Illyes ha affermato che quello della morte della SEO è un argomento che tiene banco ogni anno sin dal 2001: le preoccupazioni del marketer non sono quindi soltanto obsolete ma anche infondate.

John Mueller invece ha sottolineato il forte legame tra la SEO e i motori di ricerca basati sull'intelligenza artificiale, spiegando che i professionisti della Search Engine Optimization devono concentrarsi sulla creazione di contenuti che Google può scansionare e indicizzare in modo facile e veloce.

Il professionista ha inoltre affermato che, per rimanere competitivi, è essenziale integrare le pratiche SEO con tecnologie innovative come, ad esempio, la Retrieval Augmented Generation che permette all’intelligenza artificiale di recuperare informazioni da fonti esterne per generare risposte accurate e contestualmente pertinenti.

Per gli esperti di Google, la SEO può e deve essere considerata come la conditio sine qua non per garantire una ricerca efficace e pertinente.

Tutto bene, o quasi.

Se è vero quanto affermato nel podcast, lo è altrettanto il fatto che esistono cambiamenti e modifiche introdotte dall’IA che non possono essere ignorate; tra gli esempi più eclatanti possiamo citare la crescente instabilità degli algoritmi, il declino delle SERP tradizionali o l'ascesa delle query in linguaggio naturale.

Per rimanere "on the air" in questo nuovo scenario, è fondamentale capire cosa sta accadendo realmente per rivedere e adattare le proprie strategie SEO al nuovo contesto.

 

L’impatto dell’IA sulla SEO tradizionale

L'utilizzo e l'integrazione dell'IA nei motori di ricerca ha trasformato il modo in cui Google & co. elaborano e presentano le informazioni agli utenti; pensiamo, ad esempio, agli algoritmi avanzati che riescono a comprendere l'intento di ricerca, il contesto e il comportamento degli utenti con una precisione davvero senza precedenti.

Uno dei punti chiave della SEO, sin dal suo avvento, è stato senza dubbio la selezione e l’ottimizzazione delle parole chiave. Le cose sono cambiate con l'avvento dell'IA: i motori di ricerca hanno iniziato a interpretare il significato delle query piuttosto che limitarsi alla semplice corrispondenza letterale.

Cosa vuol dire? Te lo spieghiamo subito: oggi più che mai è necessario che i professionisti SEO siano in grado di creare contenuti che rispondano in modo completo alle domande degli utenti: soltanto in questo modo possiamo dare valore ai contenuti ma soprattutto migliorare l'esperienza dei nostri clienti.

Un esempio concreto di come l'IA stia trasformando la SEO è rappresentato da Google Bard, il chatbot che comprende e risponde alle domande degli utenti in modo completo ed esaustivo. Bard non si limita a fornire elenchi di link, ma crea riepiloghi e liste che alzano le aspettative dei consumatori, costringendo i professionisti SEO a ripensare le loro strategie.

SEO e IA: un'alleanza inaspettata

Gli esperti del settore prevedono che la SEO raggiungerà il valore di 218 miliardi di dollari entro il 2030; tale crescita sarà alimentata dalla crescente complessità del panorama digitale e dai continui cambiamenti negli algoritmi dei motori di ricerca. Gli strumenti di intelligenza artificiale diventeranno quindi sempre più essenziali per affrontare questo nuovo contesto ma non potranno mai sostituire le competenze umane.

In particolare, la SEO rimarrà la protagonista indiscussa in alcuni settori. Tra i principali ricordiamo:

• Pianificazione strategica e definizione degli obiettivi: l’IA può elaborare numeri e identificare tendenze, ma non riesce a cogliere le sfumature della visione di un marchio, del suo pubblico target e dei suoi obiettivi a lungo termine. Queste decisioni strategiche rimarranno nelle mani degli esperti SEO.
• Creatività: l'IA ti genera il contenuto in pochi secondi ma, parliamoci chiaro, spesso le manca l'originalità necessaria per stabilire una connessione autentica con il pubblico.
• Comprendere l'intento dell'utente e il comportamento di ricerca: l'IA non può intercettare l'intento e le emozioni che guidano le ricerche degli utenti. Gli esperti SEO invece possono creare strategie in linea con l'intento di ricerca.
• Aggiornamenti degli algoritmi e cambiamenti del settore: il panorama digitale è in continua evoluzione, con algoritmi dei motori di ricerca e best practice che cambiano frequentemente; soltanto l'intelligenza umana possiede le capacità di pensiero critico e adattabilità necessarie per stare al passo con queste trasformazioni.
• Considerazioni etiche e reputazione del marchio: la supervisione umana rimane essenziale per garantire la conformità alle linee guida etiche e alla reputazione del marchio.

 

SEO e IA: le 7 strategie per il successo

Ignorare l’IA non è più possibile e adattarsi al nuovo contesto è fondamentale per rimanere competitivi: ma quali sono le best practice più efficaci?

1. Gli strumenti IA sono progettati per potenziare le tue capacità in quanto possono aiutarti a cercare le keywords, ad esempio, o a ottimizzare i contenuti o effettuare l'analisi della concorrenza. Usali in questi contesti e dedica il tuo tempo al lato creativo o strategico della SEO.
2. I contenuti pertinenti e di qualità rimangono essenziali, ma comprendere il contesto è altrettanto importante. Concentrati sulla creazione di contenuti in linea con l'intento dell'utente. L’IA può aiutarti ma soltanto la tua creatività ti permetterà di creare una narrazione coinvolgente.
3. La SEO basata sulle entità rappresenta il futuro perché ti aiuta a comprendere le relazioni tra diversi concetti e a ottimizzare i tuoi contenuti per la ricerca semantica.

Un esempio ti chiarirà quanto abbiamo appena detto. Se cerchiamo "Vincent van Gogh", i motori di ricerca non si limiteranno a darci informazioni generiche sul celebre pittore ma ci forniranno anche diverse entità correlate, come le sue opere più celebri, ad esempio "Notte stellata" e "I girasoli".

4. Migliora le competenze tecniche SEO: il tuo sito web deve essere ottimizzato per i dispositivi mobili, deve caricarsi rapidamente e così via. Usa l'IA per gli audit tecnici e chiedile di aiutarti a capire le aree del tuo sito che sono da migliorare.
5. Usa gli strumenti analitici per monitorare le prestazioni del tuo sito web, comprendere il comportamento degli utenti e misurare l'efficacia delle tue strategie SEO. L'IA ti fornisce i dati di cui hai bisogno, a te non rimane che interpretarli!
6. Rimani aggiornato sulle ultime tendenze, partecipa a conferenze tematiche, leggi blog specializzati e collabora con altri professionisti SEO.
7. Concentrati sulla costruzione di un marchio forte: in un mondo dominato da contenuti generati dall'intelligenza artificiale, avere un brand con una forte identità è più importante che mai per distinguersi e avere successo.

In conclusione, l'intelligenza artificiale non deve essere considerata una minaccia ma un alleato prezioso che può potenziare le nostre strategie SEO.

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