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SEO e ottimizzazione: miti e consigli
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09/05/2014
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2 minuti di lettura
Da due anni a questa parte i requisiti SEO sono aumentati e si sono fatti più stringenti con corredo di penalties apposte da Google sui siti non ottimizzati, sanzioni che impediscono al sito di risalire nel posizionamento SERP e che finiscono per incidere negativamente sul volume di traffico.
Liberarsi delle penalites non è facile e i nuovi criteri SEO non appaiono intuitivi. A questo proposito va subito sfatato il mito secondo cui Matt Cutts, capo del team webspam di Google, avrebbe dichiarato defunto il metodo tradizionale di disseminazione dei link nel web. Search Engine Watch e Kristine Schachinger hanno perciò sguinzagliato i loro mythbusters per fare chiarezza. Noi li abbiamo seguiti.
Cutts spiega che i link ai "social" non fanno premio diversamente da ciò che si tenderebbe a pensare e questo accade perché molte forme di condivisione, i "mi piace" e i "followers" richiederebbero un accesso diretto da parte di Google a dati cui Facebook e Twitter non concedono l’accesso. D’altro canto è vero che l’acquisto di link in siti dedicati è ormai fortemente penalizzato.
L’alternativa superstite consiste in un duro lavoro di relationship reale sul Web. Il lancio e il supporto del traffico verso un sito si configura sempre di più come creazione di una area integrata di relazioni coltivata con rapporti reali o affidata a un esperto di settore che possa calibrare con molta precisione l'impatto su SEO.
Altre cose da sapere sono minuziose ma importanti. Riguardano la web reputation che resta legata al codice di Google Analytics anche se si crea un secondo sito. Occorre evitare pagine con testi superiori alle 600 battute, bisogna adottare in ogni parte del codice html degli Url assoluti in luogo di quelli relativi spesso generati per automatismo.
Occorre corredare sempre le immagini con descrizioni (tag ALT), occorre verificare presso Google Page Speed che la velocità di visualizzazione delle pagine sia sopra il punteggio di 85-90. L’elenco ovviamente potrebbe continuare con mille accorgimenti per i quali a volte solo un esperto SEO può venirci in soccorso.