SEO 2.0: come l'IA di Google sta rivoluzionando la visibilità online

Neil Patel, guru di Crazy Egg e Ubersuggest, ha affermato che "L'intelligenza artificiale non è solo il futuro; è il presente che sta plasmando le nostre scelte di consumo": è davvero così? Sembra proprio di sì e a dirlo non siamo noi ma una serie di studi effettuati da BrightEdge.

La celebre piattaforma di Content Marketing ha rilevato un cambiamento epocale nell'intelligenza artificiale di Google che si concentra su argomenti specifici e, in particolare, sull'e-commerce, rispondendo così alle esigenze di un pubblico sempre più orientato verso gli acquisti online. Ma cosa significa questo per te e per la tua attività, soprattutto in vista del periodo natalizio?

Aggiornamento di Google Core e IA

Dal 15 agosto, data dell’ultimo aggiornamento di Google Core, qualcosa è cambiato e i dati di BrightEdge ce lo dimostrano.

Ti riportiamo qualche risultato di questa ricerca:

• L'intelligenza artificiale di Google ha dato priorità ai caroselli di prodotti con immagini accattivanti, registrando un aumento del 172% nelle ricerche relative all'abbigliamento.
• L'utilizzo di elenchi non ordinati, come quelli per "stivali invernali" o "custodie per iPhone", è cresciuto del 42% in tutti i settori, offrendo agli utenti una panoramica più ampia dei prodotti disponibili.
• I risultati delle ricerche effettuate dall’intelligenza artificiale di Google si stanno allineando sempre più ai risultati di ricerca tradizionali, con un aumento del 4% nella sovrapposizione degli URL nelle prime 100 posizioni.

Cerchiamo di capire cosa ci raccontano questi dati.

IA e Google: la progressiva evoluzione verso un modello integrato

Se in questi mesi ti è capitato di notare che le risposte di Google IA e i risultati di ricerca tradizionali sembrano sempre più simili, adesso sai che non è un caso perché esiste una vera e propria convergenza tra questi due mondi.

Secondo l’analisi di BrightEdge, l'IA di Google sta "copiando" in parte i risultati che già otteniamo facendo una ricerca tradizionale, in pratica sta selezionando le informazioni più pertinenti da una gamma più ampia di fonti, creando risposte ancora più complete e soddisfacenti per gli utenti.

Per rendere le risposte sempre più pertinenti, l’IA non fa altro che incorporare contenuti da pagine con ranking più bassi per generare risultati che riescano a essere sempre più completi e ricchi di informazioni.

Le novità però non finiscono qui!

L’ascesa dei siti di nicchia

Rand Fishkin, co-fondatore di Moz, afferma che "La qualità supera sempre la quantità, specialmente quando si tratta di contenuti online": sarà proprio così? Ancora una volta, i dati degli studi effettuati da BrightEdge non fanno altro che confermare le parole di Fishkin.

Un aspetto sorprendente di questo aggiornamento è il calo della visibilità per i grandi marchi e brand a favore di siti di nicchia. BrightEdge ha evidenziato infatti che l’IA tende a classificare meglio i siti web focalizzati su argomenti specifici. Questa profonda trasformazione riflette un obiettivo chiaro di Google: promuovere contenuti di alta qualità provenienti da fonti specializzate, migliorando così l'affidabilità delle informazioni disponibili online.

I siti di nicchia, essendo più informati su temi specifici, offrono approfondimenti che i portali generali spesso non riescono a garantire. Negli Stati Uniti, ad esempio, colossi media tech come TechRadar e Tom's Guide stanno perdendo terreno, mentre siti specializzati e autorevoli come MayoClinic stanno guadagnando sempre più visibilità. Questo cambiamento indica una crescente domanda di informazioni accurate e approfondite direttamente dalla fonte.

Se in passato l'intelligenza artificiale di Google ci forniva risposte generiche e spesso poco pertinenti, oggi la situazione è radicalmente cambiata. L'algoritmo si sta concentrando sempre più su argomenti specifici e nicchie di mercato, offrendo agli utenti risposte più precise e dettagliate. Questo significa che i siti web generalisti e poco approfonditi stanno perdendo terreno, mentre quelli specializzati e di nicchia stanno scalando le classifiche.

Alla luce di quanto abbiamo detto, possiamo quindi concludere che Google e Google IA stanno lavorando in modo sempre più coordinato, condividendo gli stessi criteri di valutazione. In altre parole, ciò che funziona bene per l'IA, funziona bene anche per la ricerca organica e viceversa.

L'IA di Google e gli utenti non registrati

Uno dei cambiamenti più importanti è la disponibilità dell'intelligenza artificiale di Google anche per gli utenti non registrati.

L’ampliamento dell’audience è innegabile ma l'analisi dei dati mostra una disparità importante nella user experience. Nonostante l'obiettivo sia quello di offrire un'esperienza utente più completa, i dati indicano che l'integrazione di IA non è ancora uniforme.

In particolare, secondo quanto riportato nell’articolo "Google AIO is ranking more niche specific sites" di Roger Montti, pubblicato su Search Engine Journal, gli utenti non registrati riscontrano difficoltà nel trovare l'Intelligenza artificiale in settori specifici come l'e-commerce, l'istruzione, la tecnologia B2B e la sanità. Questi dati quindi ci suggeriscono che Google potrebbe ottimizzare ulteriormente il suo algoritmo per garantire una copertura più ampia e uniforme.

Confronti tra prodotti

Google sta rendendo le ricerche online sempre più visive e comparative. L'aumento del 172% dei caroselli di prodotti per l'abbigliamento e l'incremento del 42% degli elenchi non ordinati dimostrano l'impegno del celebre motore di ricerca nel fornire agli utenti strumenti per effettuare velocemente un'analisi comparativa delle caratteristiche.

Grazie a queste nuove funzionalità, è possibile confrontare rapidamente le caratteristiche, i prezzi e le specifiche di diversi prodotti, semplificando il processo decisionale.

Come aumentare le tue vendite online

Alla luce di quanto abbiamo detto, quali sono le strategie e le tattiche vincenti per il tuo e-commerce?

Cosa fare

• Contenuti di qualità: investi in contenuti dettagliati, approfonditi e ben strutturati. Guide all'acquisto, recensioni comparate, tutoria e in tutto quello che può aiutare l'utente a prendere una decisione informata.
• Nicchie di mercato: identifica nicchie specifiche all'interno del tuo settore e crea contenuti altamente targettizzati. Più sei specifico, più possibilità hai di posizionarti sui motori di ricerca.
• Ottimizzazione tecnica: verifica che il tuo sito web sia veloce, mobile-friendly e ben ottimizzato per i motori di ricerca.
• Immagini e video: utilizza immagini di alta qualità e video dimostrativi per rendere i tuoi prodotti più appetibili. L'IA è sempre più brava a riconoscere e interpretare le immagini, quindi assicurati di utilizzarle in modo strategico.
• L'algoritmo premia la coerenza: l'IA valuta la coerenza tra il meta title, le meta description, il contenuto del testo e le immagini. Assicurati che tutti gli elementi siano allineati e forniscano un'esperienza utente coerente.
• La velocità è fondamentale: un sito web veloce è fondamentale per creare un’ottima user experience e per posizionarsi bene nei motori di ricerca. L'intelligenza artificiale di Google tiene conto della velocità di caricamento delle pagine quando classifica i risultati.

Cosa non fare

• Contenuti generici e poco approfonditi: evita articoli troppo generici o superficiali che non apportano un valore aggiunto all'utente.
• Non aggiornare i contenuti: l’intelligenza artificiale di Google premia i contenuti aggiornati. Pubblica regolarmente nuovi articoli e post per mantenere il tuo sito attivo e rilevante.
• Ignorare le recensioni e i feedback degli utenti: le recensioni positive e i feedback costruttivi sono fondamentali per aumentare la credibilità del tuo ecommerce.
• Trascurare l'importanza delle immagini e dei video.

L'intelligenza artificiale di Google sta quindi rivoluzionando il modo in cui acquistiamo online. Per avere successo nell'e-commerce, è fondamentale quindi adattarsi a questi cambiamenti e offrire un'esperienza d'acquisto sempre più personalizzata e soddisfacente.

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