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Localizzare Siti Web: 3 consigli SEO
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03/12/2020
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5 minuti di lettura
Per costruire una strategia di digital marketing di successo e promuovere la propria azienda anche su mercati esteri, è essenziale investire nell’ottimizzazione SEO delle traduzioni.
Così come i contenuti in lingua italiana, che devono essere curati in modo da rispondere alle query degli utenti ed essere indicizzati con successo da Google, anche i testi tradotti devono seguire alcune best practice per performare con successo tra utenti e motori di ricerca.
Una traduzione linguisticamente corretta, infatti, non è sufficiente per garantire traffico al sito se non associata a una ricerca di keyword analizzate ad hoc per il mercato di riferimento.
Per ottimizzare traduzioni in ottica SEO e adattarle alle esigenze del target è quindi fondamentale investire in un progetto di localizzazione.
Ma quali sono i requisiti per una traduzione localizzata davvero efficace?
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Analisi del mercato target
Un progetto di traduzione localizzata di contenuti web fa spesso parte di una strategia di digital marketing più ampia. Per questo motivo, restano validi anche in questo caso i 3 punti di riferimento essenziali in qualsiasi progetto di marketing di contenuti:
- Content: ciò che si vuole comunicare e, successivamente, promuovere.
- Compatibility: la ricerca dei giusti canali, tone of voice, e supporti per il target di riferimento.
- Connections: le relazioni con il pubblico di potenziali clienti.
Per un progetto di traduzioni e SEO internazionale, tuttavia, a queste “3C” deve però essere aggiunta una quarta: Culture.
Conoscere gli elementi imprescindibili nella cultura del pubblico è infatti un elemento fondamentale per una corretta ricerca di keyword che rispondano alle aspettative del potenziale cliente.
Uno stesso prodotto o servizio, per esempio, possono essere cercati con parole chiave diverse da un cliente italiano o francese.
La ricerca delle keyword più adatte da inserire nel testo, quindi, non ha a che fare solo con una traduzione letterale delle espressioni più significative del contenuto, sperando così di intercettare quelle usate dai potenziali clienti.
Una traduzione localizzata efficace deve invece prevedere vera e propria ricerca in ottica SEO delle keyword specifiche per un determinato contesto linguistico.
Tradurre un testo localizzandolo significa adattarlo alle aspettative culturali del target di riferimento.
In questo modo il testo viene non solo fruito senza difficoltà dal punto di vista linguistico, ma risulta anche informativo per l’utente e in linea con i suoi intenti di ricerca.
Anche gli algoritmi di Google premieranno le pagine tradotte in modo da contenere le giuste parole chiave e permetteranno così un migliore posizionamento del sito e l’aumento potenziale del traffico.
Keyword Research specifica
La ricerca delle keyword più adatte a uno specifico mercato non presenta particolari difficoltà nel caso in cui la lingua di destinazione sia parlata da un target omogeneo e uniforme dal punto di vista culturale e geografico.
Quali sono invece le insidie di ottimizzazione SEO che possono celarsi nel tradurre verso una lingua utilizzata da più gruppi di persone, con background culturali tra loro diversi?
Tradurre un sito in inglese per un pubblico USA o per un pubblico tedesco (che quindi legge i contenuti non da madrelingua e in un contesto culturale diverso), può comportare una differenza di keyword e impostazione del contenuto, nonostante la lingua di destinazione sia la stessa.
Tra le diverse best practice per la localizzazione di contenuti digitali, il traduttore che sappia localizzare deve saper prestare attenzione soprattutto a due tipologie di elementi:
Convenzioni culturali
Si tratta di tutti quegli elementi di un testo che possono variare da Paese a Paese perchè, pur nel caso di lingua uguale, derivano da un background culturale diverso.
Le unità di misura, per esempio, non sono universali e possono presentare specificità locali.
Tornando sull’esempio del contenuto tradotto in inglese per un pubblico USA o per un pubblico tedesco, è facile notare come, pur mantenendo la stessa target language, la diversità di pubblico richieda anche un adattamento delle unità di misura.
Un’azienda italiana che desideri vendere vino attraverso il suo e-commerce tradotto in più lingue, per esempio, dovrà nel primo caso adattare le schede prodotto in once e dollari, nel secondo in litri ed euro.
Convenzioni linguistiche
Come già evidenziato, uno stesso prodotto può essere cercato attraverso parole chiave diverse in contesti culturali diversi.
Anche nel caso di una stessa lingua, persone provenienti da un backgroud specifico possono aver sviluppato modalità proprie per la ricerca di contenuti in Rete.
Un traduttore che sappia localizzare deve quindi:
- Conoscere il mercato di riferimento con le sue specificità culturali. Questo serve a dare una prima impostazione linguistica al testo, facendo in modo che, pur rispettando la fonte (source text), questa venga adattata alle aspettative culturali e alle abitudini linguistiche del target di riferimento.
- Saper utilizzare strumenti che permettano un’analisi specifica delle keyword. Molti SEO tool permettono di impostare il Paese su cui si vuole svolgere la ricerca, così da poter svolgere analisi SEO ad hoc.
Il SEO Tool MelaKeys, parte della suite di Melascrivi.com, consente di effettuare analisi su domini, keyword correlate e suggerite impostando l'area geografica di riferimento.
Ottimizzazione SEO On-Site
La SEO per mercati stranieri non riguarda solo aspetti On-Page legati ai contenuti delle traduzioni (keyword, espressioni idiomatiche, etc), ma anche aspetti di ottimizzazione on-site.
Alcuni elementi tecnici di un sito possono infatti essere ottimizzati per andare a supporto di una buona traduzione localizzata.
Utilizzare gli Hreflang
Settare questo tipo di informazioni sul proprio sito permette di comunicare al motore di ricerca l’esistenza di una versione localizzata delle pagine, e quindi indirizzare Google a mostrare la versione linguistica corretta per aree geografiche specifiche.
Avere un sito tradotto in più lingue non è sempre sufficiente, dal momento che una lingua può risultare significativa anche al di fuori delle aree che normalmente le vorrebbero immediatamente associate.
Prendiamo l'esempio di un Brand italiano attivo nel settore fashion che desideri ampliare il proprio business tramite e-commerce per il mercato russo.
In questo caso, potrebbe essere utile settare gli hreflang in modo che il motore di ricerca attivi le pagine in lingua russa del sito non solo per visualizzazioni dalla Russia (in cui la maggior parte degli utenti utilizzerebbe, oltretutto, Yandex al posto di Google) ma anche in altri Paesi, come la Germania.
In questo modo, i benefici dell’avere una traduzione in russo del sito sarebbero maggiori. Le pagine in russo verrebbero visualizzate anche in un Paese in cui, si stima, almeno il 10% della popolazione naviga in Rete utilizzando la lingua russa. La nicchia di pubblico intercettato sarebbe quindi più ampia rispetto a quella della sola Federazione.
Oltretutto, si avrebbe la possibilità di vendere i propri prodotti in un Paese che, rispetto alla Russia, presenza minori difficoltà a livello doganale e logistico.
Le specificità linguistiche e culturali di un mercato target, quindi, influiscono anche sui contenuti da adottare in una strategia di marketing.
Per questo è fondamentale avvalersi di traduttori professionisti che siano in grado di localizzare i testi e adattarli alle esigenze del pubblico di riferimento.
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