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Ottimizza il tuo sito web: come usare i tag header per una SEO vincente
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24/06/2024
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5 minuti di lettura
Vuoi posizionarti in vetta alle classifiche di Google?
Neil Patel, fondatore di ACS, Crazy Egg e KISSmetrics, afferma che per farlo hai bisogno di regalare al tuo sito una spina dorsale forte, flessibile e potente. Sai qual è questa spina dorsale? È la SEO tecnica, il settore che ti aiuta a ottimizzare le tue pagine web e a comunicare a Google che i tuoi contenuti sono di alto valore.
Le tecniche che hai a disposizione sono numerose ma una delle più efficaci consiste nello sfruttare le infinite potenzialità dei tag header, perfetti per creare dei contenuti facilmente comprensibili non solo per i tuoi lettori ma anche per i motori di ricerca.
Un tag header ti aiuta a strutturare il contenuto in modo chiaro e organizzato, facilitando il posizionamento su Google & co.
Cosa sono i tag header?
Rand Fishkin, fondatore di MOZ e guru di SparkToro, ha affermato che "I tag header sono come i titoli dei capitoli di un libro. Aiutano gli utenti a capire rapidamente di cosa tratta il tuo contenuto e a trovare le informazioni che cercano".
Un tag header è un elemento HTML utilizzato per definire titoli e sottotitoli di una pagina. Esistono 6 tipi di tag che vanno da H1 a H6: H1 è il più importante e H6 è il meno rilevante.
Il tag H1, utilizzato per l'intestazione del titolo, è fondamentale nella strategia degli header SEO. Un H1 ben realizzato non solo attira l'attenzione del lettore ma fornisce anche ai motori di ricerca una chiara comprensione del contenuto. Niente male vero?
Gli header secondari, a partire dall'H2, servono a suddividere il contenuto in sezioni più gestibili, agevolando la navigazione e la comprensione da parte dell'utente.
Quali sono i vantaggi dei tag header?
I tag header sono utili per:
- chi scrive: ti aiutano a organizzare le idee e contenuti quando scrivi;
- chi legge: nessuno vuole leggere un papiro infinito! Gli header tags spezzettano il testo in blocchi più facili e piacevoli da leggere, invitando gli utenti a continuare la lettura. Questi elementi permettono una scansione facile e veloce del tuo sito: i tuoi lettori possono trovare subito quello che cercano, senza perdersi in un mare di parole;
- per Google: i motori di ricerca utilizzano questi header per comprendere la struttura e il contenuto di una pagina web: la loro presenza influenza direttamente la tua indicizzazione e classificazione nei risultati di ricerca.
Ok, fin qui tutto chiaro: ma come si usano? Seguici che te lo spieghiamo!
6 best practice per usare i tag header
1) Crea una struttura iniziando dal tag H1
Il tag header H1 è il Capitan America della SEO, il biglietto di ingresso per conquistare Google e i tuoi lettori. Le potenzialità di questo elemento sono numerose perché aiuta a capire di cosa parla la tua pagina e come dovrebbe essere classificata. È un segnale luminoso che indica ai motori di ricerca: "Ehi, Google, la mia pagina parla di questo, prendila in considerazione!"
Il problema è che il tag H1 ha molte pretese: deve essere abbastanza accattivante da far rimanere i lettori sulla tua pagina, abbastanza chiaro da far capire di cosa parla il tuo contenuto e abbastanza coinvolgente da farli proseguire nella lettura.
Primo consiglio: inserisci sempre la keyword principale nel tag H1; in questo modo aiuti i motori di ricerca a capire subito di cosa parla la tua pagina e aumenti le possibilità di essere trovato facilmente dai tuoi potenziali lettori.
Come ti devi comportare invece con gli altri tag header? Come afferma Amelia Wilson in un articolo pubblicato sul Search Engine Journals, metti nero su bianco le tue idee principali, quelle che vuoi che i tuoi lettori apprendano e portino con sé. Queste idee saranno la base dei successivi tag e ti aiuteranno a creare uno schema chiaro e preciso.
Secondo consiglio: mantenere una gerarchia chiara e coerente nelle intestazioni è fondamentale per l'ottimizzazione delle intestazioni per il SEO. Inizia sempre con un H1 seguito da H2, H3 e così via secondo necessità. Questa struttura gerarchica aiuta a organizzare i contenuti e segnala ai motori di ricerca l'importanza relativa di ciascuna sezione.
2) Evita i blocchi di testo
L'utilizzo efficace di H2 e H3 non solo migliora la leggibilità del contenuto, rendendolo più piacevole e facile da seguire per l'utente, ma è anche fondamentale per una buona pratica SEO.
I motori di ricerca utilizzano questi sottotitoli per comprendere meglio la rilevanza e la profondità del contenuto in relazione alle query di ricerca. Un uso strategico di H2 e H3, con una distribuzione adeguata di parole chiave e una strutturazione coerente, può avere un impatto significativo sul posizionamento della pagina nei risultati di ricerca anche perché evita i blocchi di testo e rende il tuo contenuto user friendly.
3) Includi le parole chiave
L'utilizzo strategico di parole chiave pertinenti all'interno dei tag header (H1, H2, H3) rappresenta, come abbiamo visto, un elemento fondamentale per un'efficace ottimizzazione SEO: migliorano la scansione, l'indicizzazione, aumentano l'engagement dei tuoi lettori (e potenziali clienti) e non solo. Tag header accattivanti e pertinenti possono aumentare il CTR (Click through rate) nei risultati di ricerca, invogliando gli utenti a cliccare sulla pagina.
Ti diamo qualche consiglio veloce per implementare al meglio le keywords nei tag header:
- Tag H1: utilizza qui la parola chiave principale, il tag H1 rappresenta il titolo principale della pagina e ha il maggior impatto SEO.
- Tag H2: usa variazioni della parola chiave principale e parole chiave secondarie per approfondire i sottoargomenti trattati nella pagina.
- Tag H3 e inferiori: utilizza keywords secondarie più specifiche e termini LSI (Latent Semantic Indexing) per ampliare il contesto e migliorare la rilevanza tematica.
Mantieni una densità di parole chiave naturale e coerente, evitando il keyword stuffing che può danneggiare il SEO, e integra le parole chiave in modo naturale e non forzato.
4) Ottimizza gli snippet in primo piano
Gli snippet in evidenza, o featured snippet, sono brevi riassunti di informazioni estratte da pagine web, posizionati in cima ai risultati di ricerca di Google. Questi snippet forniscono una risposta immediata e concisa alla query dell'utente senza che questi debba cliccare sul sito web.
I vantaggi degli snippet sono numerosi: aumentano la visibilità del tuo sito, il traffico e la reputazione del brand. Per ottimizzarli utilizza negli H2 una long tail keyword e, per facilitare l'estrazione delle informazioni da parte di Google, posiziona la risposta concisa alla domanda direttamente sotto l'H2, racchiudendola all'interno di tag di paragrafo
Questo schema chiaro e organizzato aiuta il motore di ricerca a identificare e raccogliere i dati in modo efficiente per lui e proficuo per te!
5) Utilizza un solo h1
Avere più di un H1 può confondere i motori di ricerca e cancellare la gerarchia dei contenuti. Un grave errore vero? Per verificare se nelle tue pagine sono presenti troppi H1, puoi utilizzare un tool gratuito: in rete ne trovi tantissimi!
6) Sii coerente… ma anche conciso!
Utilizza lo stesso stile e il formato per qualsiasi tag header del tuo sito, dopo aver individuato il target dei tuoi clienti e compreso chi è il tuo pubblico e cosa si aspetta da te. Un ultimo consiglio: sii conciso ma non telegrafico, utilizza più di 50 caratteri ma meno di 70!
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